Tornò indietro pieno di stupore per l’accaduto.
La Pasqua di Gesù è la conferma autentica della vita.
Lo stupore si è attaccato alle nostre labbra
e i nostri canti sono diventati un inno di gioia e di speranza.
La Pasqua di Gesù ci chiede uno sguardo decisamente nuovo
un orientamento alternativo
un atteggiamento spirituale diverso:
perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è Risorto!
La Croce –dicevo ieri- non ci ha delusi! La Croce ha vinto!
La pietra è stata rimossa dal sepolcro.
L’egoismo è stato rimosso e l’uomo
deve cercare lo sguardo del Risorto
nei segni della fedeltà e della speranza,
nelle pieghe strette di questa umanità
nel volto dei semplici e dei piccoli.
La tua tristezza non esiste più.
Devi sollevare dalla terra il tuo volto.
Noi cristiani siamo così esortati
a celebrare la Risurrezione di Cristo nella vita
chiamati a rendere ragione della nostra Fede e della nostra speranza
chiamati a togliere i macigni della mediocrità e dell’indifferenza
i macigni che rendono il cuore ancora ostinato e insensibile
nei confronti di quel Cristo che ogni giorno viene crocifisso.
Siamo chiamati a ritrovare i sentieri autentici della Libertà
i sentieri eterni e creativi di Dio
i sentieri scoscesi e impervi
che ci educano all’amore operoso e sincero
i sentieri della carità e della giustizia di cui oggi l’uomo ha sete e fame.
La Pasqua di Gesù ci chiede di essere pasta nuova
un fermento di vita e di autenticità
nel cuore trafitto e trafficato di questa umanità.
pasta nuova laddove i sentimenti fanno fatica a diventare pane quotidiano.
Pasta nuova dove il fratello vive la sua silenziosa e impietosa emarginazione.
E, magari, basterebbe puntare l’occhio ai nostri vicini di casa!
Pasta nuova nei luoghi dell’indifferenza quotidiana
che distrugge la dignità di tanti uomini.
Ecco qui il messaggio della Pasqua: dobbiamo togliere in modo definitivo
dalla credenza della nostra cucina il lievito vecchio,
quello della malizia e della perversità
Dobbiamo celebrare la Festa con azzimi di sincerità e di verità
per essere la pasta nuova di quell’amore
che Cristo ha spezzato con fedeltà
per tenere allargato l’orizzonte del nostro cuore!
don Fabio