Il nome di Dio è Misericordia. Testimonianza.

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Una preziosa segnalazione di don Fabio.

Tv2000 il 12 gennaio ha trasmesso la presentazione del libro di Papa Francesco “Il nome di Dio è Misericordia. Una conversazione con Andrea Tornielli”. Il libro è stato presentato dal Segretario di Stato cardinale Pietro Parolin e da Roberto Benigni . La presentazione è stata moderata da padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Poi la testimonianza  di Zhang Agostino Jianqing, il quale ha detto”La Misericordia di Dio mi ha cambiato la mia vita“. Da vedere!

 

 

“Cum grano salis”. A proposito di UNIONI CIVILI.

rassegnastampaonlineRilanciamo da oggi la nuova rubrica settimanale dell’Informatore della Comunità Pastorale del Crocifisso Risorto di Saronno.

Si tratta di “Cum grano salis“: una rassegna stampa proposta perché ci si possa formare un giudizio, “ispirato” dalla nostra Chiesa locale, sull’attualità.

 

 

Raccogliamo volentieri eventuali commenti.

Vitamine di misericordia. San Vincenzo de Paoli.

san Vincenzo de Paoli
san Vincenzo de Paoli

«Il servizio dei poveri deve essere preferito a tutto. Non ci devono essere ritardi. Se nell’ora dell’orazione avete da portare una medicina o un soccorso a un povero, andateci tranquillamente. Offrite a Dio la vostra azione, unendovi l’intenzione dell’orazione.»

« La carità quando dimora in un’anima occupa interamente tutte le sue potenze; nessun riposo; è un fuoco che agita continuamente: tiene sempre in esercizio, sempre in moto la persona una volta che ne è infiammata »

Boxtrolls le scatole magiche

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Film di animazione del 2014 realizzato in stop-motion diretto da Graham Annable e Anthony Stacchi.

“Quando i guai ti buttano giù gli amici ti tirano su.”

Non fatevi trarre in inganno dal cinema di animazione, per un volta lasciatevi trasportare dalle caricature e dai pupazzi nelle strade di cartone di un paese che adora il formaggio e odia le scatole.
Sotto le esilaranti gag e al di là del ritmo incalzante del film si nascondono un sacco di piani di lettura. La storia di un orfano che trova una nuova famiglia, lotta per non farsela portare via e per ritrovare suo padre. La storia del cattivo Archibald Arraffa che vuole godere delle delizie della vita aristocratica a cui in realtà è “allergico”. La Storia dei benpensanti governanti aristocratici dalle “tube bianche” che sono più interessati alla degustazione dei formaggi Continua a leggere

A margine ma anche dentro la Memoria.

3ee3e003bcaf8d9049272a8fa43e9219Solo un pensiero “di riflusso” dopo la Giornata della Memoria.
Ho letto che un ufficiale nazista si trovava a suo tempo in missione su un aereo, così occupato nello smaltire in mare, a calci, un “lotto” di cadaveri appena approntati chissà come. Sembrava operazione di routine, finché uno di quelli si rianimava e, opponendosi all’espulsione, gli si avvinghiava strenuamente alla caviglia. Tragico imprevisto: l’ufficiale si accorge che quel “coso” era ancora una persona. Coscienza traumaticamente scossa e in qualche modo così iniziava una consapevole e piena conversione.

Non è strano: oggi è ordinario liquidare i prodotti di un concepimento indesiderato o approcciarsi a uno “stato vegetativo” con lo stesso atteggiamento inizialmente distaccato che il nazista sperimentava su quell’aereo… non considerando che esistano persone  già nate anche se non ancora date alla luce. E vita “vera” non ancora consegnata a quella Eterna: vitalità “nascoste” che possono essere soppresse, si pensa, senza troppi turbamenti…

Purtroppo, malgrado la ravvivata Memoria, questi misfatti si possono ancora giudicare come “questione di punti di vista“.

Libertà?

Misericordia di me!…  implorava Dante, deciso a lasciarsi l’Inferno alle spalle…

Maurizio Dones

Vitamine di misericordia. Pietro di Blois.

cartello%20stradale-150x124“Il Signore ti mette davanti un percorso di salvezza facilissimo: essendo sopraggiunta una terribile carestia che colpisce i poveri è come se il Signore ti offrisse in essi la possibilità di guadagnare il Suo Regno. Il prezzo del Regno corrisponderà, per te, alla tua capacità di mostrare affetto e compassione per i poveri, il povero infatti è vicario di Cristo.”

Pietro di Blois 

Don Giacomo Rossi: Comandamenti tra estremismo e laicità.

ama_dio_ama_il_prossimo_-810x405Pubblichiamo un’interessante punto di vista del nostro don Giacomo. Riguarda la ragionevolezza dei Comandamenti come misura per il giudizio esistenziale.

(V Domenica dopo il Martirio del Precursore) Dt 6,4-12; Sal 17; Gal 5,1-14; Mt 22,34-40

«Vorrei commentare il Vangelo di oggi in modo diverso dal solito, ovvero con una riflessione a partire dai fatti che stiamo seguendo nei telegiornali e leggendo sui quotidiani: il nuovo scontro tra oriente e occidente, tra l’occidente laico e un certo integralismo islamico.

Non è solo una guerra Continua a leggere

Officina. Tutto è perduto? La speranza è ancora possibile? (2)

giudicare-quanto-intelligente-un-uomo-dalle-sue-risposteEcco il lavoro di “Officina” del nostro Angelo Leva che pubblichiamo senza indugio. Il percorso su cinque contributi è volutamente in discesa verso una situazione di progressiva disperazione, una situazione di solitudine e di male senza risposta.
L’ultimo contributo è la reazione fisica del corpo e della mente che minimizza, stravolge e dimentica, perde tutto di ciò che aveva procurato dolore perché quel dolore non è più nel presente.
In ognuno dei casi presentati non ci sono conforti o indicazioni spirituali ma ogni vicenda viene presentata come esperienza profondamente e autenticamente umana.
L’obiettivo di questo percorso è di suscitare domande nella convinzione che l’uomo autentico si qualifica per le domande che si pone e non per le risposte che si dà.

1. Film “Il Grande Silenzio” di Philip Groening. Tutta la scena Continua a leggere

Per non dimenticare …

AUSCHWITZ

Laggiù, ad Auschwitz, lontano dalla Vistola,
amore, lungo la pianura nordica,
in un campo di morte: fredda, funebre,
la pioggia sulla ruggine dei pali
e i grovigli di ferro dei recinti:
e non albero o uccelli nell’aria grigia
o su dal nostro pensiero, ma inerzia
e dolore che la memoria lascia
al suo silenzio senza ironia o ira.

Tu non vuoi elegie, idilli: solo
ragioni della nostra sorte, qui,
tu, tenera ai contrasti della mente,
incerta a una presenza
chiara della vita. E la vita è qui,
in ogni no che pare una certezza:
qui udremo piangere l’angelo il mostro
le nostre ore future
battere l’al di là, che è qui, in eterno
e in movimento, non in un’immagine
di sogni, di possibile pietà.
E qui le metamorfosi, qui i miti.
Senza nome di simboli o d’un dio,
sono cronaca, luoghi della terra,
sono Auschwitz, amore. Come subito
si mutò in fumo d’ombra
il caro corpo d’Alfeo e d’Aretusa!

Da quell’inferno aperto da una scritta
bianca: “Il lavoro vi renderà liberi”
uscì continuo il fumo
di migliaia di donne spinte fuori
all’alba dai canili contro il muro
del tiro a segno o soffocate urlando
misericordia all’acqua con la bocca
di scheletro sotto le docce a gas.
Le troverai tu, soldato, nella tua
storia in forme di fiumi, d’animali,
o sei tu pure cenere d’Auschwitz,
medaglia di silenzio?
Restano lunghe trecce chiuse in urne
di vetro ancora strette da amuleti
e ombre infinite di piccole scarpe
e di sciarpe d’ebrei: sono reliquie
d’un tempo di saggezza, di sapienza
dell’uomo che si fa misura d’armi,
sono i miti, le nostre metamorfosi.

Sulle distese dove amore e pianto
marcirono e pietà, sotto la pioggia,
laggiù, batteva un no dentro di noi,
un no alla morte, morta ad Auschwitz,
per non ripetere, da quella buca
di cenere, la morte.

Salvatore Quasimodo

27 gennaio sant’Angela Merici.

Milano - Monastero di san Michele, attuale sede centrale delle Orsoline di san Carlo in sant'Ambrogio. Qui nel 1353 soggiornò Francesco Petrarca.
Milano – Monastero di san Michele, attuale sede centrale delle Orsoline di san Carlo in sant’Ambrogio. Qui nel 1353 soggiornò Francesco Petrarca.

Oggi la Congregazione e noi amici delle Orsoline festeggiamo sant’Angela.

Angela Merici, (Desenzano sul Garda – Bs, 21 marzo 1474 – Brescia, 27 gennaio 1540)  fondò nel 1535 la Compagnia di Sant’Orsola, congregazione le cui suore sono ovunque note come Orsoline. Le sua idea di aprire scuole per le ragazze era rivoluzionaria per un’epoca in cui l’educazione era privilegio quasi solo maschile. Nata nel 1474 a Desenzano del Garda (Brescia) in una Continua a leggere