Chiese d’oriente in balìa del Daesh.

Siria e IraqI cristiani di Siria e Iraq, una comunità antica anche se sempre meno numerosa, svolgono un ruolo importante nel terremoto che sta sconvolgendo il Medio Oriente. Ancora una segnalazione “alta” della nostra Lidia!

di PHILIP JENKINS

«Quasi ogni giorno in Medio Oriente i guerriglieri dell’Is compiono nuove atrocità, attentamente pianificate per disseminare paura e terrore nell’opinione pubblica occidentale. Le loro barbare esecuzioni e la distruzione di artefatti di inestimabile valore del patrimonio culturale universale, atti rigorosamente filmati e documentati, stanno sortendo l’effetto voluto in tutto il mondo. È tuttavia triste dover constatare come alcuni dei colpi più feroci inflitti al patrimonio culturale e religioso mondiale non abbiano ricevuto la stessa attenzione. Le sculture assire ei templi greco-romani sono monumenti insostituibili per l’umanità intera, ma lo sono anche le Chiese vive che stanno inesorabilmente scomparendo per mano dell’Is. Continua a leggere

Frammenti: don Federico. Omelia lunedì dell’Angelo.

fede speranza caritàContinua la nostra riflessione sul Mistero della Resurrezione col brano del Vangelo di Luca. E’ particolarmente interessante e bello secondo me nella sua parte finale: la reazione degli Apostoli che è fatta di incredulità. E’ un aspetto ripetuto nei Vangeli. Anche se Pietro si reca al Sepolcro e vede tutto quello che hanno visto le donne comunque rimane stupefatto, non riesce a crederlo, rimane incerto in quello che sta accadendo. Anche se vedono gli Apostoli stentano a credere. Anche se ascoltano racconti precisi non riescono a fidarsi. Tratto interessante! Direi che sia stato scritto per metterci di buon umore! Continua a leggere

“Cum grano salis”: rassegna stampa del 27/3/2016.

 " La strategia non porta a nulla. La Vita porta verso il Bene" don Fabio Coppini
” La strategia non porta a nulla. La Vita porta verso il Bene” don Fabio Coppini

Cum grano salis: la rubrica settimanale dell’Informatore della Comunità Pastorale del Crocifisso Risorto di Saronno.

 

Perché ci si possa formare un giudizio, ispirato dalla nostra Chiesa locale, sull’attualità. 

 

 

Dal Corriere della Sera

 

Dal Sussidiario

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Cripta Santo Sepolcro. Alle origini di Milano.

criptaNuovo contributo segnalato dalla nostra Lidia che commenta: «Milano, fonte continua di arte e religiosità.»

Riapre la chiesa sotterranea. Da cinquant’anni era chiusa al pubblico.

ANDREA D’AGOSTINO

Da ben cinquant’anni era inaccessibile. Dopo un lungo restauro, la cripta della chiesa del Santo Sepolcro riapre al pubblico che potrà così riscoprire uno dei tanti gioielli di Milano caduti nell’oblio. Cinquant’anni, mezzo secolo, sono tanti. «È come se due generazioni di milanesi non ci fossero mai state», ha detto la soprintendente Antonella Ranaldi. Eppure le radici della città affondano proprio qui, come si ricordò Leonardo da Vinci: in un disegno nel Codice Atlantico, raffigurante una mappa cittadina, l’artista tracciò al centro un quadratino indicando proprio la chiesa come il ‘vero mezzo’ di Milano, cioé il vero centro. E san Carlo Borromeo, Continua a leggere

Carezze.

La carezza del Papa Buono nel discorso alla luna.
La carezza del Papa Buono nel discorso alla luna.

di Umberto Folena

«Angela è un’ostetrica e ha 90 anni. Piangendo per l’emozione, racconta che spesso si guarda le mani. Gli occhi non vedono le grinze sulla pelle né i segni dell’artrosi. No. Il pensiero va a tutti i bambini che le sue mani hanno aiutato a venire al mondo. A ognuno di loro ha regalato una carezza sul viso; non un bacio, ma una carezza. Di quei bambini non sa più nulla, sa solo che nessuno di loro potrà mai dire di non aver ricevuto una carezza. Per Angela era d’obbligo anche una carezza sulla fronte sudata delle madri che avevano lottato per far nascere il loro bambino. Giovanni XXIII, la sera dell’11 ottobre 1962, ricordava ai genitori: «Date una carezza ai vostri bambini». Chissà se anche lui pensava Continua a leggere

La Madonna che scappa. Pasqua a Sulmona.

Un episodio commovente della tradizione popolare della Provincia italiana.
Un episodio commovente della tradizione popolare della Provincia italiana.

Quest’anno l’evento, “unico”, ha raccolto in piazza ventimila persone. La statua della Madonna con l’abito nero esce dalla Chiesa di San Filippo Neri. Al centro della piazza di Sulmona (Aq) ondeggia a passo cadenzato, simbolo della sua incredulità riguardo la Resurrezione. All’altezza del Fontanone, cade il manto del lutto, i colombi volano via e parte la corsa per abbracciare idealmente Cristo Risorto che attende la Madre gioiosa nei pressi dell’acquedotto.

Non ti puoi perdere il breve filmato. Clicca qui!  

La corsa quest’anno non è stata del tutto perfetta: Continua a leggere