San Giuseppe. Festa del papà.

George de la Tour "San Giuseppe falegname con Gesù Bambino" 1642 (part.)
George de la Tour “San Giuseppe falegname con Gesù Bambino” 1642 (part.)

Nelle nazioni di lingua spagnola per Giuseppe si usa il vezzeggiativo Pepe. In realtà si tratta di un acronimo. Infatti nel Nuovo Testamento ci si riferiva a San Giuseppe anche col nome latino Pater Putatibus (padre putativo, presunto padre) in quanto non era il vero padre di Gesù. L’abbreviazione avrebbe conservato solo le due iniziali del nome latino (P.P.) che, lette in spagnolo, effettivamente danno origine al suono “Pepe”.

Pubblichiamo una preghiera rivolta a san Giuseppe per la Famiglia tratta dall’omelia della Messa d’inaugurazione del pontificato di papa Francesco il 19 marzo di tre anni fa.

O Dio che affidasti a san Giuseppe il compito di custodire Maria, Gesù e tutta la Chiesa fa’ che anch’io, sull’esempio del santo Patriarca, sappia uniformarmi alla Tua volontà con discrezione, umiltà e silenzio e con una fedeltà totale anche quando non comprendo.
Fa’ che io sappia ascoltare la Tua voce, sappia leggere gli avvenimenti, mi faccia guidare dalla Tua volontà e sappia prendere le decisioni più sagge.

Fa’ che io sappia corrispondere alla mia vocazione cristiana con disponibilità, con prontezza, per custodire Cristo nella mia vita, nella vita degli altri e nel creato.
Fa’ che io, accompagnato da Gesù, Maria e Giuseppe, sappia custodire le persone che vivono con me con costante attenzione a Te, ai Tuoi segni e al Tuo progetto.
Fa’ che io, con amore, sappia aver cura di ogni persona, cominciando dalla mia famiglia, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili.
Fa’ che io sappia vivere con sincerità le amicizie, che sono un reciproco custodirsi nella confidenza, nel rispetto e nel bene.
Fa’ che io sappia avere cura di me stesso, ricordando che l’odio, l’invidia, la superbia sporcano la vita.
Fa’ che io vigili sui miei sentimenti, sul mio cuore, da dove escono le intenzioni buone e cattive: quelle che costruiscono e quelle che distruggono.
Che io non abbia paura della bontà e neanche della tenerezza!

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