Stasera l’esperto della canzone del Betania’s non canta…. e come potrebbe?
Si è lanciato a parlare di una sua grande passione: oggi Nibali ha vinto il Giro d’Italia 2016, ed eccolo affrontare l’argomento (a dire il vero, musicalmente parlando ci sarebbe anche una canzone di Paolo Conte….chissà che prima di fine serata l’esperto non ne intoni qualche nota…). Ora però è preso dal raccontare la penultima tappa, quella di ieri, con l’arrivo a Sant’Anna di Vinadio.
“Adoro le tappe di montagna,..e che tappa, ragazzi! Il nostro Vincenzo Nibali, che qualcuno pochi giorni fa dava per sconfitto, ha trionfato !”
E non solo lui: come lo “Squalo” ha dichiarato al termine della tappa, è stata anche una bella vittoria di squadra; primo su tutti, direi, Michele Scarponi: un grande protagonista che ha gioito per il suo capitano non appena ha tagliato il traguardo. Che bello, un grande campione vince e subito mette in rilievo il ruolo della squadra: la forza del gruppo!
E a proposito di gruppo: beh, permettetemi, ma a Sant’Anna di Vinadio ha trionfato un altro “gruppo”, almeno per me, un “gruppo famiglia”: la famiglia Chaves.
Esteban in gara, che con tutte le forze ha cercato di difendere la maglia rosa, ed i suoi genitori, arrivati apposta dalla Colombia, saltuariamente ripresi dalle telecamere e che si sono subito complimentati con Nibali, che pure aveva preso la maglia rosa al loro figlio: che esempio di sportività. E non solo… pochi minuti prima che Nibali indossasse la maglia rosa, ecco Esteban sorridente durante l’intervista. E a me, spettatore, sembra che l’intervistatore tenti in qualche modo di dirgli “ma come? hai perso la maglia rosa, e non solo non sei triste ma sorridi !”
Ed ecco cosa risponde il “colibrì”: “E’ solo una gara in bicicletta ! Ci sono i miei genitori in Europa per la prima volta a vedermi… questa è la vita!” Frasi grandi, dette con semplicità, come quando afferma “tre anni fa (s’era fatto male seriamente nel 2013) chi l’avrebbe detto che sarei stato sul podio del Giro d’Italia? ”, sempre col sorriso sulle labbra.
E allora? Grazie, campione italiano, a te, al tuo fido scudiero ed al tributo al gruppo; e grazie, “famiglia campione” Chaves, campione per risultati, sportività e vita!
Stefano Vanoli