Quiete d’autunno.

Silenzio! Oggi il nostro FAUSTO CORSETTI ci propone uno strumento per ritrovare se stessi con una possibilità in più di aprirsi agli altri. Ascoltiamo Fausto, in un silenzio desiderato

Quando ai bordi delle strade cominciano a rincorrersi, vivaci e disordinate, foglie dalle forme più diverse e dalle tinte calde di cui si rivestono solitamente i tramonti, a tutti è chiaro che si fa prossimo il momento dell’ultimo raccolto, degli ultimi colori prima che venga il tempo della spoliazione, dell’attesa, del gelo, del rigore.
I giorni si abbreviano e gradualmente si raffreddano, lasciando traccia di tale mutamento in umide nebbie che, a sera, avvolgono in un silenzio tipico che ovatta e nasconde, cose e persone.
Ognuno di noi ha una stagione che ama. Io preferisco Continua a leggere

Questione di punti di vista?

Sì. E’ proprio così: per gli australiani stiamo “a testa in giù”. (La cartina non è capovolta, la denominazione degli Stati è indicata correttamente.)
Fa davvero pensare questo planisfero, l’Europa compare defilata, in periferia… E la Gran Bretagna? Exit?

Chi sta, veramente, al centro del mondo, della storia, della geografia? Si accettano scommesse. 🙂

Giulia Michelini ha scelto per la vita.

Facce da Italiani.

Bella, in carriera e “pro life”. Senza compromessi. Grazie Giulia!

Una casa sulla roccia

L’attrice Giulia Michelini, nota ai più per il ruolo interpretato in Squadra antimafia, ha rilasciato una forte dichiarazione in favore della vita, raccontando la sua storia di ragazza madre. Una testimonianza controcorrente, che di certo è una buona notizia!

Questi i fatti. Napoletana d’origine, a diciannove anni Giulia Michelini si trovava a Roma e aveva una relazione con un uomo di otto anni più grande di lei. Tutto sembrava andare bene, vedeva il successo a portata di mano e aveva in mano la sua vita come ogni ragazza appena maggiorenne desidererebbe che fosse, in quell’impeto adolescenziale che molto ha di fantasioso e poco di reale.

Un giorno, però, Giulia scopre che una nuova vita ha preso corpo dentro di lei. La sua famiglia le spinge verso l’aborto e lei stessa sa che la relazione con il padre del bambino non è destinata a durare. Anche le altre persone attorno a lei le dicono che «un figlio…

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L’essenziale…in valigia.

Una valigia povera, capace di contenere quanto è essenziale per vivere…
Un carissimo, affettuoso abbraccio a Voi tutti.

Fausto

E’ l’introduzione al nuovo “lavoro” di FAUSTO CORSETTI. Quanti penseranno: “Ma ho provato anch’io la stessa sensazione!…”?

Al ritorno da una vacanza, mi sorprendo con la mente a riflettere: tutto ciò che era diventato ordinario, faticoso, ingombrante diventa atteso, desiderato, rivisitato, ritrovato. Dopo una breve interruzione, dopo una pausa di distacco, dopo una temporanea assenza, la dimensione entro la quale ci si muove nel quotidiano scorrere del tempo appare diversa e nuovamente attraente. Riemergono, con colori inusuali, immagini e riferimenti che erano divenuti scialbi e sbiaditi.
Le consuetudini che impegnavano il tempo quotidiano riaffiorano con interesse e nuova affezione. Il tempo scelto per assentarsi momentaneamente dall’ordinario e da tutti quegli spazi zeppi di Continua a leggere

Il nascituro e la coscienza che nasce dall’«evidenza» di un’ecografia.

“Betania’s Bar – in amicizia e allegria con Gesù”. E’ l'”insegna del nostro bar”. Potrebbe essere sottinteso “Insieme a Marina Corradi, in amicizia e allegria con Gesù”. E’ infatti, la brava giornalista, ormai presenza fissa da noi.

Sul numero di Avvenire odierno ci parla di vita: avvenimento caro a Lei e agli amici del Bar.

Caro Avvenire, l’altro giorno ci ha colpito un articolo della “Stampa” firmato Gianluca Nicoletti. Si parlava della immagine dell’ecografia del bambino atteso da una nota “influencer” di Instagram, ecografia postata in rete che ha raccolto oltre 500mila “mi piace”. Interessante che il giornalista si ponga in questa occasione dei problemi sui diritti del feto, che pure non riesce ancora a chiamare bambino. Interessante che si ponga anche una serie di interrogativi sul diritto alla “privacy” del bambino non ancora nato, sulla tutela della sua immagine: lo riconosce quindi come soggetto a tutti gli effetti. Se ci si preoccupa della sua “privacy” bisogna riconoscere che è titolare di diritti, quindi ancora di più è titolare del diritto dal quale scaturiscono tutti gli altri : il diritto alla vita. Oggi questo non è garantito a tutti i bambini non ancora nati, perché la loro vita potrebbe essere interrotta dall’aborto. Le stupende immagini delle nuove ecografie, come già all’inizio di questa tecnologia, ma ancor più adesso con il prodigio della vista in 3D e 4D, aprono gli occhi sul fatto che la vita inizia prima della nascita.

Luca e Paolo Tanduo

Un’ecografia di un feto di poche settimane commuove il web, perché si tratta del figlio di gente famosa. «Patato», «raviolino», lo chiamano inteneriti nel video su Instagram i giovani genitori. Il web impazzisce. Il bambino non ancora nato è già guardato e chiamato a tutti gli effetti come un bambino. Il collega della “Stampa” commenta: «Occorre che si cominci a prendere atto di questo fenomeno, la nostra ombra digitale inizia ad allungarsi sulla Terra prima ancora che ci sia dato di venire alla luce». Quest’«ombra» del nascituro Continua a leggere

Lo sguardo è vita.

Cari Amici,
sono infinite le cose che possiamo vedere, ma sono poche quelle che riescono ad andare ad abitare le stanze del cuore.
Con l’affetto di sempre.
Fausto 

E’ con queste parole che il nostro FAUSTO CORSETTI chiosa oggi il suo prezioso contributo. Niente da aggiungere, da parte nostra solo e ancora grazie!

Era stanco il passo, basso lo sguardo, di quei due uomini che si allontanavano da Gerusalemme dopo i fatti che avevano riguardato il loro Maestro. Tutto era crollato. Il silenzio avvolgeva i loro pensieri. Il freddo e lo sconforto impregnavano le loro ossa e i loro ricordi. Eppure, il sole li aveva svegliati all’alba, l’alba di un giorno che era diventato unico, speciale, e che stava ancora davanti a loro: e non se ne accorgevano, ancora. Quel sole li stava proprio avvolgendo, ascoltando e, impercettibilmente, stava tornando a riscaldare il loro cuore sgomento, deluso, tradito.
Non sono pochi, anche nelle nostre giornate, i momenti che assomigliano più facilmente a un Continua a leggere

Comunicare è donarsi.

La crostata a fette della Signora Corsetti me la immagino così…

Ecco l’Amico Fausto Corsetti e la sua nuova riflessione sul comunicare. Lasciamo parlare lui, anzi, mettiamoci in ascolto. Io trovo sempre da imparare. E così, in qualche modo, potremo anche gustare la crostata di sua Moglie!

Mi piace distinguere il parlare dal comunicare, distinzione utile a mostrare che si può parlare tanto e comunicare poco.
Parlare è relativamente facile ma non è scontato che quel parlare sia una vera comunicazione: tra uomo e donna, tra collega e collega sul posto di lavoro, tra genitori e figli, nei contesti più disparati.
Guardo poco “i piccoli schermi”, di qualsiasi genere, ma, occasionalmente, mi è capitato di assistere a una di quelle trasmissioni televisive che qualcuno ha denominato “monologhi collettivi” nel senso che ognuno dice la sua e viene applaudito esattamente come succede al suo interlocutore che pure viene applaudito, pur avendo detto esattamente il contrario.
Piccole orge della Continua a leggere