In Occidente si bruciano le Chiese nell’indifferenza totale

Pubblichiamo senza commenti l’articolo di Giulio Meotti dalla sua newsletter.

“È stata un’estate difficile per i cristiani canadesi”, scrive il Wall Street Journal. Il riferimento non è all’arresto di sacerdoti e pastori protestanti poco ligi in chiesa sui distanziamenti anti-Covid. “Per cinque giorni alla fine di giugno, quattro chiese cattoliche e una chiesa anglicana sono state rase al suolo, le prime chiese a essere incendiate o vandalizzate in un’estate di profanazione. Poi sono scoppiati incendi sospetti in tutto il Paese. In tutto, almeno 56 chiese sono state incendiate, secondo il True North Centre, che sta mappando gli attacchi alle chiese”.

Anche una chiesa copta è stata rasa al suolo, non in Egitto, dove l’incendio di chiese copte non è un evento raro, ma in Canada, noto anche come “il centro dei roghi delle chiese del mondo occidentale”. Nelle prime ore del mattino del 19 luglio, la chiesa copta ortodossa di San Giorgio nel Surrey, che ha servito 500 famiglie e fornito cibo ai senzatetto, è stata incendiata e completamente distrutta. Rimane in piedi solo un muro carbonizzato.

Questa è senza dubbio una crisi, ma non lo penseresti osservando la risposta del primo ministro Justin Trudeau. “Sebbene il primo sospetto incendio doloso sia avvenuto il 21 giugno, Trudeau non ha parlato della questione fino al 1 luglio” scrive il Wall Street Journal. “Peggio ancora, dopo dozzine di incidenti in sette diverse province e territori, c’è stato un solo arresto. ‘Mi sbaglio’, ha chiesto Aaron Wudrick del Macdonald-Laurier Institute, ‘o quest’anno sono state arrestate più persone in Canada per essere entrate in una chiesa per adorare che per averne incendiata una?'”.

Gli incendi sono collegati alla notizia che centinaia di bambini sono stati sepolti in tombe senza nome nelle scuole residenziali indiane gestite dalla chiesa in Canada. “Quando alla fine Trudeau si è espresso, ha offerto una tiepida risposta che ha condannato un vago ‘aumento di intolleranza, razzismo e odio che stiamo vedendo in tutto il paese’. All’inizio di giugno, quando una famiglia musulmana è stata investita a London, Ontario, uccidendo quattro persone, Trudeau non ha esitato a condannare l’attacco. Ha severamente avvertito che ‘l’islamofobia non ha posto in nessuna delle nostre comunità’, mentre rassicurava la comunità musulmana ‘che siamo con voi’. Molti cristiani si sono chiesti perché il primo ministro non abbia parlato con tanta forza delle violenze contro i cristiani. Anche lui sta con noi?”.

Le chiese bruciano in tutto l’Occidente nell’indifferenza totale. Bruciano a Glasgow, in Scozia, racconta la BBC. E bruciano a Stoccolma e sono vandalizzate a Malilla, in Svezia.

E in Francia soprattutto, dove un incendio è stato appiccato a una chiesa di Loctudy. Poi a un’altra chiesa nei Pirenei. Poi ancora un’altra chiesa incendiata per due volte a Pont-de-Vaux. Poi le statue decapitate nella chiesa di Bayeux. Poi un altro incendio alla chiesa di Déols.

Sono stati 1.400 gli atti di vandalismo contro le chiese francesi nel 2018 e 2019. “C’è una crescente ostilità in Francia contro il cristianesimo e i simboli del cristianesimo”, ha osservato Ellen Fantini, direttrice dell’Osservatorio sulla intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa e con sede a Vienna. “Ogni giorno, almeno due chiese vengono profanate”, ha detto la deputata francese Valerie Boyer. Fantini ha appena spiegato che c’è un aumento del 285 per cento di attacchi ai siti cristiani in Francia negli ultimi dieci anni.

Traduco la lettera aperta al primo ministro canadese pubblicata su Le Devoir a firma di Monique Khouzam Gendron. È rivolta al premier Trudeau, ma potrebbe essere mandata alla classe politica e giornalistica di ogni paese occidentale.

Lettera aperta al primo ministro Justin Trudeau

Quando sei stato eletto, abbiamo creduto in te per la tua apertura al multiculturalismo e, soprattutto, per il rispetto di tutte le religioni.

Tuttavia, da tempo vediamo che parli molto della tua preoccupazione per l’islamofobia. Ha ragione a preoccuparsi di questo, perché siamo in un Paese che rispetta i diritti delle persone e che non deve tollerare questo tipo di atteggiamento.

Tuttavia, con nostra sorpresa, quando si trattava di chiese che sono state vandalizzate, distrutte e completamente bruciate da incendi, non hai detto una parola.

Ebbene sì, proprio niente! Nessun gesto, nessun messaggio, silenzio totale.

Cosa dovremmo capire dal tuo silenzio? Queste azioni sono accettabili per te? Sei d’accordo? Perché, come dice il proverbio, ‘chi tace, acconsente’.

Fino a che punto si spingerà la tua tolleranza per questi atti criminali? Quando li denuncerai? Quale azione intendi intraprendere per arrestare i responsabili e porre fine a questi crimini?

Tutti questi atti non dimostrano un reale aumento della cristianofobia? Anche tu sei preoccupato per questo aumento? Perché chiudi gli occhi quando si tratta di cristianofobia e reagisci rapidamente quando si tratta di islamofobia? Pensi che sia giusto ed equo? Un paese non dovrebbe rispettare e tutelare il patrimonio giudaico-cristiano?

Grazie, signor Trudeau, per averci illuminato su questo…

 

Perché soffriamo?

Mi scuso, non riapriamo da un po’. In controtendenza: in questo periodo i bar sono più disponibili di una chiesa…

Anche Fausto ci ha scritto qualche settimana fa. Penso che anche questa volta un suo commento meriti la dignità di un articolo. Questa volta ancora di più.

Ogni volta che si entra in un ospedale, il pensiero va naturalmente al mistero della malattia e del dolore, alla speranza della guarigione e al valore inestimabile della salute, di cui ci si rende conto spesso soltanto allorché essa viene a mancare.
Negli ospedali si tocca con mano la preziosità della nostra esistenza, ma anche la sua fragilità. Seguendo l’esempio di Gesù, che percorreva tutta la Galilea, curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo, la Chiesa, fin dalle sue origini, mossa dallo Spirito santo, ha considerato un proprio dovere e privilegio stare accanto a chi soffre, coltivando un’attenzione preferenziale per i malati.
La malattia che si manifesta in tante forme e colpisce in modi diversi suscita inquietanti domande: perché soffriamo? Può ritenersi positiva l’esperienza del dolore? Chi ci può liberare dalla sofferenza e dalla morte? Interrogativi esistenziali, che restano umanamente il più delle volte senza risposta, dato che soffrire costituisce un enigma imperscrutabile alla ragione. La sofferenza fa parte del mistero stesso della persona umana.
Chi può eliminare il potere del male è solo Dio. Proprio per il fatto che Gesù Cristo è venuto nel mondo per rivelarci il disegno divino della nostra salvezza, la fede ci aiuta a penetrare il senso di tutto l’umano e quindi anche del soffrire.
Esiste, quindi, un’intima relazione fra la Croce di Gesù – simbolo del supremo dolore e prezzo della nostra vera libertà – e il nostro dolore, che si trasforma e si sublima quando è vissuto nella consapevolezza della vicinanza e della solidarietà di Dio.

Un abbraccio,

Fausto

Custodire la Vita(?)

CHE ALTRO CI POTRA’ ACCOMUNARE?

Boh! Giorno triste per me oggi…
Come la sensazione che il diritto alla vita venga dopo quello di precedenza, di cittadinanza (mioddio che ho detto!) all’amore-perché-tutto-è-amore… E PURCHE’ IL NASCITURO SIA SANO, con buona pace di Chiara Corbella.
Giorno triste per me oggi: ho parlato di Vita con i miei compagni di panca, in Chiesa.
In fondo, niente di nuovo.
Ma Chiara presto sarà santa. Questo è tutto.
Maurizio

il blog di Costanza Miriano

di Noemi Ferrari

È cominciato il periodo di Avvento e mai, come quest’anno, sperimento cosa significhi attendere qualcuno, aspettare con trepidazione che si manifesti nel mondo. A dicembre, oltre alla nascita del Salvatore, è prevista anche la venuta al mondo di Pietro, nostro figlio.

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Facce da italiani. Manuel Bortuzzo.

La testimonianza di un Uomo attaccato alla vita.

Quanto gli rimane è infinitamente più grande di ciò che gli hanno preso. La fede su cui evidentemente ma senza ostentazione poggia la sua famiglia è qualcosa di cui non  può essere defraudato.

Perché posso dire “mio” solo di Colui a cui appartengo…

 

Bellezza che salva il mondo.

Ecco, di Gian Lorenzo Bernini, il Busto del Salvatore (1679). E’ conservato nella Basilica di san Sebastiano fuori le Mura a Roma.  La fotografa Daniela di Sarra aveva notato una sorprendente somiglianza fra il viso del Salvatore, del Bernini, e il volto dell’Uomo della Sindone. Sovrapponendo le due foto, ha dimostrato che le due immagini collimavano quasi perfettamente. Bernini si è ispirato alla Sindone per la sua ultima scultura, per prepararsi a una buona morte. L’Uomo dei Dolori (Isaia 53, 3-8), l’Uomo della Sindone, che si è caricato delle nostre sofferenze e si è addossato i nostri dolori per salvarci, per l’arte geniale del Bernini risorge nella gloria, con i suoi lineamenti, ma trasfigurato nel Più Bello dei Figli d’Uomo (Salmo 44), il “bel pastore” (Giovanni 10, 14), kalòs, cioè agathos: buono. Il Risorto, il Salvatore, punto focale di tutta quella bellezza, che salverà il mondo.  QUI l’articolo completo di Emanuela Martinelli su “La nuova bussola quotidiana”.

 

L’altro paio.

Premiato al Cairo, al Festival del Cinema 2014, quale migliore cortometraggio egiziano, in poco più di quattro minuti, “L’altro paio” ispirato a un episodio della vita di Gandhi,  racconta la vicenda di due bambini, l’uno povero, l’altro ricco, ma entrambi ricchi di generosità. Non si scade mai nel banale o nella commozione troppo facile. La regista, Sarah Rozik, ha solo 20 anni. Imperdibile! Grazie al nostro don Fabio Verga per la segnalazione.

 

Vivere volentieri.

L’Autore è Luigi Patrini, un amico di Gallarate (Varese) ora scrittore. L’articolo è pubblicato oggi su La Prealpina. Il Titolo è “Libertà o capriccio”. Abbiamo lasciato le colonne come appaiono sul giornale perché secondo me queste parole sono poesia. Ho rinominato questo brano “Vivere volentieri” perché, secondo Luigi, è la prerogativa, o dovrebbe proprio esserlo, del cristiano che cerca la Verità che lo libera. Grazie!

Più frequento il pensiero cristiano
e più capisco la sua valenza
“laica”! Sembra un paradosso,
ma è proprio così,
perché sempre più mi appare
evidente la “ragionevolezza”
degli insegnamenti di Gesù e, Continua a leggere