Enzo Bianchi
Morte e umanità. Dov’è Dio e dov’è l’uomo.
Interessante, ma l’importante è non dividersi, la prospettiva evidenziata dall’articolo che segue: Dio c’è sempre oppure il mondo “gode” di una propria autonomia; e in questo caso, allora, “dov’è l’uomo?”. Azzardo: in ultima analisi, l’interrogarsi su dove sia Dio e dove sia l’uomo potrebbero essere domande, non dico oziose, ma forse identiche…
“Molti cristiani oggi sono persuasi che il mondo abbia una propria autonomia da Dio, che siamo veramente liberi e che Dio non può costringerci né con il castigo né con il premio terreno e che quindi la vera domanda da porsi è “Dov’è l’uomo?”.
ENZO BIANCHI
Il giorno dei funerali delle vittime del terremoto è il momento in cui il dolore dei singoli assume una dimensione e una visibilità comunitaria, sociale. Nelle bare, che sono sempre troppe, insopportabilmente troppe, sono rinchiuse le speranze di chi è rimasto sotto le macerie e di chi da quelle macerie è uscito distrutto nei suoi sentimenti più cari.
In modo misterioso, i veri celebranti del rito funebre sono proprio i morti Continua a leggere
Enzo Jannacci la chiamava “Carezza del Nazareno”.
Riceviamo dal nostro Giordano e volentieri pubblichiamo:
Rivalutare la TENEREZZA.
Anche Dio dà le carezze.
di Enzo BIANCHI
Recentemente è stato edito il volume I vangeli, tradotti e commentati da quattro bibliste, opera che tra l’altro vuole mostrare come siano possibili una traduzione e un commento ‘altri’ rispetto alla maggior parte di quelli già esistenti. Credo sia più che accettabile l’ipotesi che una donna biblista commenti la Scrittura in modo ‘altro’ Continua a leggere
Officina: io non ti perdonerò mai (2)
E’ curioso come cambiando solo un accento la parola “perdono” significhi, come sostantivo “iper- dono” mentre come verbo, al plurale, “sconfitta”.
Vorrei farvi partecipe del libretto di Enzo Bianchi “Dono e perdono” Giulio Enaudi Editore 2014, che tratta i temi, strettamente legati tra di loro di dono , perdono e compassione.