La vita è tutto ciò che ti accade
mentre sei distratto a fare altro.
John Lennon
Troppo corta! Davvero troppo breve come frase. Del resto è un aforisma.
Mi sono sempre piaciuti gli aforismi. Ne ho collezionati a decine. Adesso un po’ mi hanno stancato: finisce che ti fulminano ma poi rimani come sospeso: che mai avrà voluto dire veramente?
Vorrei, anche incuriosito dallo spunto di Lennon, valorizzare ciò che Niccolò Fabi canta in “Costruire“.
Qui spiega per filo e per segno, cosa sta per lui tra la partenza e il traguardo. Lui lo chiama “costruire”, appunto. Di più: definisce “costruire” una rinuncia alla perfezione.
Come non leggere nel finale la modalità del suo costruire: stringer-le le mani nel freddo di una giornata invernale.
Tutto qui?
Tutto qui: un semplice gesto d’amore.
Per me anche questo può voler dire per sempre:
Chiudi gli occhi
immagina una gioia
molto probabilmente
penseresti a una partenza
ah si vivesse solo di inizi
di eccitazioni da prima volta
quando tutto ti sorprende e
nulla ti appartiene ancora
penseresti all’odore di un libro nuovo
a quello di vernice fresca
a un regalo da scartare
al giorno prima della festa
al 21 marzo al primo abbraccio
a una matita intera la primavera
alla paura del debutto
al tremore dell’esordio
ma tra la partenza e il traguardo
nel mezzo c’è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione
ma il finale è di certo più teatrale
così di ogni storia ricordi solo
la sua conclusione
così come l’ultimo bicchiere l’ultima visione
un tramonto solitario l’inchino e poi il sipario
tra l’attesa e il suo compimento
tra il primo tema e il testamento
nel mezzo c’è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è sapere e potere
rinunciare alla perfezione
ti stringo le mani
rimani qui
cadrà la neve
a breve
Qui la si può ascoltare: